Monday, December 17, 2007

Due Monete

- In qualche momento, da qualche parte, ho sbagliato pensò Federica.

Guardò schifata l’animale davanti a sé.

- E’ venerdì sera, il Prof è fuori con gli altri e io sto copulando con una rana. Non è normale.

Guardò di nuovo la rana e osservò i cambiamenti nella velocità dei suoi movimenti.

- Ecco, una persona normale che conduce un esperimento scientifico in una facoltà universitaria il venerdì sera avrebbe la possibilità di annotare le sue osservazioni e io devo tenerle in testa perché le dita le devo tenere dentro questa bestia. Ho cannato alla grande.

Federica era depressa.

Mesi e mesi a correre dietro il Prof, scapolo d’oro dell’università, scapolo che aveva caldamente raccomandato la sua iscrizione alla specializzazione in psicologia animale, che aveva caldamente tifato per una tesi sul ciclo riproduttivo del rospo, che l’aveva caldamente fissata negli occhi più volte.

O no?

- Non mi piacciono nemmeno gli animali disse Federica ad alta voce, sperando in una qualche grata consolazione dalla bestiola davanti a lei.

- Sarebbe meglio un caffè?

Il bidello era alla porta. Sorriso divertito ma occhi gentili.

- Oh, beh, certo più di questa bestia, disse Federica notando per la prima volta che era alto. Notò anche che non ci aveva mai pensato.

- Trova una ragazza ogni anno per fare questi studi qui. Poi pubblica citandola con un breve ringraziamento in un’annotazione in un font microscopico. L’anno scorso ha avuto fondi ministeriali con Fattori meteorologici nello stimolo alla riproduzione nella pantegana. Non so come quella abbia fatto a resistere. Bel pezzo però.

- Lei legge?
Federica era curiosa.

- Parecchio, non ho potuto finire gli studi in maniera formale, ma si ha un sacco di contatti utili in questo lavoro. Sa, quando viene un professore da fuori alla fine sono io che ci parlo, che sistemo lo schermo per il Powerpoint, che faccio il check del microfono. Ho la possibilità di fare tutte le domande del caso, con calma, voi invece no, siete soltanto una moltitudine.

- Senta, ma ha visto la Professoressa Macchi il mese scorso?

- Neuropsichiatria infantile? Patologie schizoidi nel preadolescente?

- Sì, cosa ne dici?

- Affascinante, certamente fa un buco grosso come un cratere nelle teorie del Dottor Cenci.

- Ecco, l’ho pensato anch’io, ma non ho capito molto bene la parte in cui dice che il ritiro dal mondo sarebbe invece una specie di narcisismo.

- Allora è così… ma quel caffè lo vuole o no? Andiamo alla macchinetta?

- Non ho moneta.

- Senta, due monete le ho io. Dai, andiamo.

- Buona sera cara.
Federica salutò la rana, riponendola nella sua scatola. - E’ stato bello ma mi sa che questa volta è addio.

7 Comments:

At 2:03 PM , Anonymous Anonymous said...

divertente assai, e pensare che tesi e ricerche - sembra impossibile - hanno temi ancora più assurdi di quelli che una fantasia scozzese può immaginare (un minuto di raccoglimento per la rana, prima sedotta e poi abbandonata)

 
At 2:30 PM , Blogger Bhuidhe said...

Effe: Non ti preoccupare, ho riservato una fine splendida per la rana, che vede un imponente rospo azzurro salvarla dalla schiavitù scientifica, per condurla a un stagno sicuro dove le retine delle vecchiette affamate di fritto misto non si avventurano (sono sempre una romanticona in fondo). La rende la felice madre di 4,873 girini.

 
At 2:59 PM , Anonymous Anonymous said...

L'esperimento di Galvani con i bidelli alti, mi dicono aumm aumm, riesce molto meglio che con le rane, chè le scosse sono più intense...;-)

 
At 10:09 PM , Blogger assunta altieri said...

Scusi signora, è qui che si vendono rane-cavia e bidelli alti, mori e con gli occhi verdi e pure acculturati?
M'impacchetti il secondo, grazie.

baci
assu

 
At 8:58 PM , Blogger Bhuidhe said...

cybbolo - ecco, a galvani non ci avevo ancora pensato, ma chissà, forse qualche scarica dalla macchinetta colpirà i nostri eroi...

assu - il suo gemello a me.

 
At 12:45 AM , Blogger Zu said...

Il vero problema con una rana, se si è persone sensibili, è capire quando ha veramente voglia e quando invece è bagnata solo in virtù della sua condizione anfibia.

 
At 5:32 PM , Blogger Bhuidhe said...

Zu: concordo che è un problema per un signore. In caso di rapporti intimi con un anfibio può darsi che un vero signore aspetterà sempre che sia la creaturina a fare la prima mossa, e cioè si farà saltare adosso. La soddisfazione di trovarsi così apprezzato sarà sicuramente un giusto ricompenso per le sue buone maniere.

 

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