Perle (2)
Dal blog di un'italiana a Londra, un accenno a uno dei miei piatti preferiti. E io ringrazio.
SE SBAGLIO MI CORRIGERETE: In Padania senza paracadute, le avventure di una celta sperduta..
Dal blog di un'italiana a Londra, un accenno a uno dei miei piatti preferiti. E io ringrazio.
Commentando la mia ricerca di una babysitter una mia amica ha detto:
Vorrei segnalare un interessante, rinfrescante e provocante post che ho letto attraverso Marina della GZone, mailing list che frequentiamo tutte e due.
Con una di quelle rare e magiche sincronicità che ci regala la vita, ho cominciato a leggere questa notizia pochi secondi dopo che mio figlio ha messo il Requiem di Mozart sul CD.
Labels: luce, pena di morte
E' Natale e si parla tanto di amore.
RANDAGI è un e-book che raccoglie racconti sparsi di bloggers che vorranno aderire all’iniziativa pubblicando uno scritto al quale sono particolarmente affezionati.
Segnalo a chi ama leggere qualcosa oltre alla schermata la quinta uscita di randagi. E se non avete ancora finito le spese natalizie e potere permettervi di regalare un pochino in ritardo, ricordatevi del libro di fiabe per gramos, bellissimo esempio di quello che possono fare un gruppo di bloggers quando decidono di mettersi insieme e creare una raccolta di scritture di bloggers che serva a qualcosa.
condivido con assu la considerazione sul lettore a schermata. il blog è in questo senso un'arma a doppia taglia. a me ha insegnato ad essere più concisa, ma c'è anche a chi ha insegnato a non riuscire più a pazientare per più di un paragrafo, che ha adottato con criteria, appunto, la schermata, che ha perso la capacità di espandare un pensiero o un racconto laddove merita. sia nella lettura che nella scrittura, il blog può portare ad essere sintetici. ma purtroppo anche riduttivi.
- In qualche momento, da qualche parte, ho sbagliato pensò Federica.
Il vocabolario Merriam Webster ha decretato che la sua parola dell'anno 2007 è:
Dei giovani operai muoiono, ustionati, nel dolore più atroce, in un accaieria di Torino. Le ennesime vittime di un problema nazionale di sicurezza sul lavoro inesistente o discutibile. I colleghi denunciano fatti come la manutenzione ordinata davanti a vaschi di acido senza coperchio.
(Ovvero come ho ucciso l’amore e partorito un mostro)
Fino all'altro ieri era per me la città della Fiera del Libro, la città dinamica e avanti del World Design Capital 2008.
Inaugura la rubrica delle traduzioni e frasi di cui forse potevamo farne a meno, la geniale traduzione della poesia di Thomas Hardy, "The Convergence of the Twain", gentilmente fornita da Capitan Squalo (Lo Scriba, link a destra, mi si è spenta il pannello di controllo di Blogger) che l'ha generata con un traduttore automatico di poesia. Ringraziamo il galante Capitano per la segnalazione.
Rubrica occasionale sui termini e vocaboli che bisognerebbe inventare.
Numero 1: per me. Ebbene sì amici, essendomi fatta male al culo, ahem, essendomi ferita al coccige una settimana fa e non vedendo miglioramento (anzi) mi sono recata al suddetto posto. In un battibaleno ho avuto contatto con almeno cinque tra medici e infermieri di una SIMPATIA incredibile e sono ora in bilico tra due diagnosi: frattura composta oppure riaggravamento della vecchia conoscenza ernia al disco (propendo per il secondo, conosco troppo bene la sintomologia), e soltanto una bella gitarella dentro il tubo della RMN deciderà. La cosa importante comunque è ribadire ancora una volta che la Sanità Italiana mi ha sempre ascoltata, aiutata e data molto sostegno, anche morale.