Friday, August 01, 2008

Censura in Cina

Dopo aver ammirato questo reportage e le foto dalla Cina che testimoniano la pessima, inadatta qualità dell'ambiente in quel paese, una scelta scientificamente inspiegabile per una gara sportiva, potrete godervi le ultime sui diritti umani:


In China, you're banned from looking at the Amnesty International web site - even if you're a journalist covering the Olympic Games! Today, (we're) asking you to ... support Amnesty's work to fight these abuses and draw worldwide attention to China's broken promises. Now, we've learned that a day after Amnesty International issued a comprehensive report on how the Chinese government was failing to live up to its promises on human rights, the Chinese government shut down access to our web site - even for foreign reporters in Beijing to cover the Olympics. Internet censorship for the people of China is nothing new, but the Olympics were supposed to be different. When China bid for the Olympics in 2001, it declared that it would "give the media complete freedom to report when they come to China" if the International Olympic Committee (IOC) selected Beijing to host the Games.

In Cina, l'accesso al sito di Amnesty International è vietato - anche per i giornalisti che fanno reportage per i giochi olimpici! Oggi, AI vi chiede di sostenere il suo lavoro contro questi abusi e di aiutare ad attirare l'attenzione del mondo alle promesse non mantenute dalla Cina. Oggi, (1 agosto) abbiamo saputo che dopo la pubblicazione di un rapporto completo su come la Cina non sta mantenendo le sue promesse rigurado ai diritti umani, il governo cinese ha vietato l'accesso al nostro sito web - anche per i giornalisti stranieri in Beijing per gli Olimpiadi. La censura di Internet per il popolo cinese non è cosa nuova, ma doveva essere diverso durante gli Olimpiadi. Quando la Cina si è candidata nel 2001, ha dichiarato che avrebbe "dato alle media libertà totale di lavorare quando arrivano in Cina" se l'IOC, International Olympic Committee, avesse selezionato la Cina come ospite per i giochi.

dal sito americano di Amnesty International, traduzione mia, eventuali errori da imputare a me e non a AI.

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