Sunday, January 27, 2008

Giorno della Memoria

Tu, eri tra quelli che
Sapevano?
O credevi?

Eri tra i primi
Che non potevano immaginare?

Sapone in mano,
Asciugamano.

Facciamo la doccia.

Denudata,
Nuda,
Ti hanno portato via persino i capelli,
Ultimi brandelli di te stessa.

Sapone.
Cenere.
Pulizia.
Un mondo lindo.

Hai sentito, denudata
Dalla tua confortante
Umanità,
La puzza del terrore?
Hai sentito la paura di
Quelli prima di te?

Denudata,
Nuda,
Quali brandelli di te stesso hai portato dentro il macello?
Hai confortato tuo figlio?
Hai portato in faccia
L’ultimo indomito
Brandello dell’umanità?
Un sorriso per tuo figlio.

Quali erano le cianfrusaglie della vita
Tenute dentro? La memoria,
Cosa ti ha restituito?
Le piccole cose, di ogni giorno.
La teiera verde con il tappo incollato regalo della Zia.
Le tende del salotto, velluto polveroso.
Lo scricchiolio dell’armadio in camera.
Il vestito che ti sei fatta per il Bar Mitzvah di Sami.
Perché proprio queste cose?Domanda illecita.



Weiss hier ist kein warum.
Qui è.
E basta.

E come maiali ammassati,
Messi al macello
La vostra musica si spegne.
Niente più klezmer
Niente più violino
O fisarmonica.
L’ultima
Silente
Micidiale
Ballata
Del
Zyklon
B.




11 Comments:

At 12:34 PM , Anonymous Anonymous said...

non riesco ad interloquire. passo e medito.

 
At 5:23 PM , Blogger Bhuidhe said...

Cybbolo: credo sia la cosa più bella potessi sperare di sentire.

 
At 5:03 PM , Anonymous Anonymous said...

Mi ha preso il cuore e l'ha stretto in una morsa di ghiaccio. Non ci sono parole....

 
At 6:32 PM , Blogger Bhuidhe said...

Angelo: quando l'ho letto, c'erano più o meno 70 persone in sala. Io credevo di aver già mandato giù l'emozione e lo strazio, ma invece sono venuti fuori in quel momento, e ho avuto una difficoltà terribile arrivare alla fine. Poi altra gente in sale piangeva, e credo che alla fine della giornata con le altre poesie di altri scrittori e lo spettacolo basato su Primo Levi, non c'erano occhi asciutti.

 
At 11:40 PM , Blogger Alberto said...

Un capolavoro.
Che lascia mestizia nel cuore...

Dimenticare MAI, vigilare SEMPRE.

Un abbraccio silenzioso :-)

 
At 9:37 AM , Blogger Bhuidhe said...

Alberto: sono commossa, davvero. Ti abbraccio forte.

 
At 10:47 PM , Anonymous Anonymous said...

Nessuna parola in nessun linguaggio umano può consolare le cavie che muoiono senza sapere il perchè delle loro morte
(Un sopravvissuto di Hiroschima)

Nessuna parola può spiegare il silenzio di dio.
dio nel tempo della shoa ha taciuto.
Punto
il che spiega perchè grazie a dio sono atea

 
At 10:48 PM , Anonymous Anonymous said...

PS
Il commento anonimo precedente è mio
sorry
simona/viviana

 
At 9:59 AM , Blogger Bhuidhe said...

Viviana: grazie delle parole. Un poeta ebreo di nome Schlesak ha scritto: dopo Auschwitz la poesia non è più possibile.
Poi ha sviluppato il pensiero per dire: forse sì, ma deve sempre contenere Auschwitz (inteso anche come simbolo di tutti gli orrori), prenderne atto.
Quando abbiamo fatto le letture domenica scorsa, abbiamo aperto con la lettura di Schlesak.

 
At 9:42 AM , Blogger Alberto said...

@SIMONA/VIVIANA
Forse non lo sai, ma alcuni ebrei considerano la Shoa una delle prove dell'esistenza di Dio per arrivare a lui.

Infatti, la loro religione parte dal concetto che Dio non esiste, che si nasconde; per questo l'uomo deve sublimarsi nella sofferenza e nella preghiera per trovarlo e raggiungere la pace.

L'orrore e il disgusto non mutano, ma l'interpretazione che questa frangia integralista dà all'Olocausto è ammirevole in qualche modo.

Ho grande ammirazione per il popolo ebraico.

Un abbraccio :-)

 
At 5:03 AM , Anonymous Anonymous said...

huh.. love this thoughts.

 

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