Ouch
Oggi ho guardato mio figlio attraverso una porta semichiusa mentre di spalle cercava di annodare la sua cintura per il judo.
La nuca è la parte più fragile, più vulnerabile, più indifesa di una persona.
L'ho amato così tanto che mi è venuta un dolore feroce al torace e ho pensato di morire di amore.
10 Comments:
i figli sono gli unici che allontanandosi da te anziché maciullarti un pezzo di cuore sono capaci di farlo volare nel mondo.
Ragazzi, che belle parole!
Come scrivere una poesia fatta esclusivamente d'amore :-))
Zu: il bello poi è che più li lasci allontanarsi più loro tendono a tornare di loro spontanea volontà. La libertà crea il legame.
Angelo: Come papà sicuramente ne sai qualcosa. :-)
Ecco, la dimostrazione di come si possa dire esattamente TUTTO con sole 6 righe appena :-)
Un abbraccio
D
Diego: capiti a fagiolo. Ridurre la scrittura al minimo è un processo che sto cercando di seguire/eseguire in questo momento, mi affascina. Se vale la pena dire una cosa, vale la pena dirla con poche parole per svelare la sua bellezza. Sono le cose brutte che vanno rivestite.
Pare che Abraham Lincoln (ma non ci metterei la firma) abbia scritto ad un amico: scusami che sono stato lungo, non ho avuto il tempo per essere breve.
PS Mi sono dimenticato l'abbraccio Diego!
La frase di Lincoln è bellissima!!!!!!!
Provo spesso anch'io, questa sensazione. Leggerla qui mi ha dato i brividi.
un abbraccio
sabrina
Sabrina: sono bei brividi, vero?
:-)
la brevità mi ha da sempre attirata
ma se parole brevi riescono a fotografare attimi d'emozione alla tua maniera la gradevolezza è ancora maggiore
piacere di averti riletta
anonima_mente
Post a Comment
Subscribe to Post Comments [Atom]
<< Home