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SE SBAGLIO MI CORRIGERETE: In Padania senza paracadute, le avventure di una celta sperduta..
E' il titolo dato a una serata a Varese, sabato 17 maggio, per raccogliere fondi a favore del piccolo Chimere Diouf.
Movimento, mozione, emozione, passi in avanti e indietro, la testa che gira di qui, gira di lì, le braccia e le mani un agitazione continua, soprattutto quella destra, e gli occhi, occhi vivi e penetranti come quelli di un rapace, ma addolciti come quelli di un usignolo. Una contraddizione vivente, Samuele Arcangioli, la mozione perpetua che abbozza, cancella, riempie, accenna, dimostra, e soprattutto fissa il momento. Tutta questa attività frenetica per fissare un istante, ma un istante che sprigiona tutta la ricchezza di una vita, un’esistenza. Un istante che potrebbe rientrare in quel quadro di istanti che Joyce ha battezzato “le epifanie”, quei momenti di ultrasensitività, di coscienza esaltata per cui vale la pena vivere anni e anni di routine, di quotidianità. Il respiro superficiale che per un momento diventa un inspirazione, un ispirazione.