Friday, April 11, 2008

Tibet

Qui c'è una petizione se vi interessa...

Cito una sola frase da Wikipedia:
La Cina governò quello che rimaneva del Tibet con la forza e la repressione. Con la Rivoluzione Culturale vennero uccisi circa 1,2 milioni di tibetani...

Può la scelta della Cina come ospite degli Olimpiadi avere qualche riscontro positivo? E' valida la scelta di un paese che non riconosce i diritti umani come intendiamo noi in Europa, che pratica la pena di morte persino per reati che non includono l'assassinio, che non percepisce il concetto dei diritti dei lavoratori (cosa c'è di peggio del communismo intento a seguire il capitalismo? Piglia il peggio dei due sistema), che occupa e reprime un territorio con metodi che noi non riconosciamo come legittimi?

Mi sto ponendo la domanda.

Personalmente il mio instinto è di boicottare gli Olimpiadi. Non credo che questa kermesse di atleti ormai professionisti, pompati, superspinti (doveva essere una gara amatoriale, che ridere!!) possa in alcun modo avere l'importanza che ha il sistemare la questione del Tibet. Dare un forte messaggio di solidarietà e approvazione alla Cina in questa maniera lo trovo riprovevole. E se un atleta partecipa e vince, avrà un splendido momento per sè (per chi altro? E' la festa e il trionfo dell'individualismo) ma tra 40 anni chi si ricorderà della sua medaglia aparte lui e i suoi nipoti? Ma se gli atleti agiscono di modo di usare la loro fama per attirare l'attenzione e la non-approvazione sulla questione Tibet, può darsi che un'intera nazione, e forse una bella fetta del mondo attento a questioni internazionali si ricorderà di loro e il loro corraggio e senso collettivo per moltissimo tempo. Ma sto sognando... Uno non si pompa e non si allena ogni giorno per quattro anni per fare qualcosa di simile, lo fa per correre o saltare e portare a casa una medaglia da appendere alla parete.

Spero che almeno l'attenzione che questi Olimpiadi stanno attirando verso il Tibet possa servire in qualche maniera, indiretta, a portare verso una risoluzione per il paese. Per tanti anni la lotta del Tibet è stata una cosa riservata a Richard Gere, qualche buddista e i soci di Amnesty (sto esagerando, ma non l'ho mai sentito come conversazione di bar). Ora speriamo che lo diventi (conversazione di bar) e speriamo che almeno si accenda un faro su quell'angolo del mondo.

5 Comments:

At 10:21 PM , Anonymous Anonymous said...

Mi viene da pensare che il fatto che la Cina sia stata scelta per ospitare le Olimpiadi ha almeno avuto il merito di portare all'attenzione di tutti il genocidio del popolo tibetano, che avviene da molti anni nell'indifferenza generale.

Sostenere che il mondo dello sport debba avere una sensibilità maggiore di quello degli affari o della politica per i diritti umani è abbastanza ridicolo, oltre che velleitario: sarebbe come sostenere che gli sportivi sono dei gentleman che praticano le loro discipline per divertimento e con lealtà, mentre invece sappiamo tutti che sono professionisti ben pagati che pagano un prezzo fisico altissimo per mantenersi pochi anni al vertice delle prestazioni.

Però, nonostante tutto questo, io trovo che tu abbia ragione: la Cina di oggi non ha alcun requisito morale per ospitare una festa che dovrebbe essere il simbolo dell'armonia tra i popoli.

Nello stesso momento in cui gli atleti festeggeranno le loro vittorie tanta gente morirà o sarà imprigionata, lontano dai riflettori.

Gli atleti gareggiano per loro e per i loro interessi, quelli che difendono il popolo del Tibet lo fanno in nome di tutta l'umanità oppressa.

 
At 10:46 AM , Blogger Bhuidhe said...

Angelo: sì, ormai l'idea che uno sportivo possa essere una persona che dallo sport ha tratto dei valori più alti è assurdo. Ci saranno persone squisite come ci saranno delle merde, come daperttutto.

Una volta ho parlato con un fornitore di attrezzature mediche, da macchinari alle siringhe, che aveva appena perso la gara d'appalto con un grandissimo ospedale provinciale, che era abituato a vincere da anni, il suo cliente più importante. Mi ha detto che avrebbe potuto anche vincerla, ma significava mandare "siringhe cinesi con l'ago che si rompe nel braccio" e scendere a quel livello non se la sentiva: "anch'io ho una coscienza". Rischiava di chiudere, ma diceva che era meglio chiudere e poter dormire la notte ma non l'inverso.

Anche nel mondo degli affari ci sono degli eroi, ma sono pochi.

Anch'io spero che la scelta della Cina per questo sgradevole kermesse di muscoli pompati e giri di soldi possa almeno svegliare il mondo un po' sul problema.

 
At 9:53 PM , Blogger Paola Romitelli said...

Mi piace molto quello che pensi e come lo scrivi. Complimenti!
Mi piacerebbe uno scambio di link!
Ciao :)

 
At 11:47 AM , Blogger lauraetlory said...

Le OLimpiadi vanno boicottate. Non c'e' interesse economico o sportivo (che poi coincidono) che tenga di fronte alla tragedia di un popolo che viene cancellato dalla storia.

 
At 11:18 AM , Blogger Bhuidhe said...

Paola: mi sono piaciuti anche i tuoi blogs, e ho provveduto a mettere i link (Psike e Senza Rumore). :-)

Lauraetlory: sono una sciocca idealista e sono totalmente d'accordo. Ma purtroppo ci sono di mezzo i soldi. Magari vi piacerà il post del 11 aprile di una mia cara amica:
http://www.criacuervos.splinder.com/

 

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