Friday, April 25, 2008

Decidete voi...


Da qui:

Il gruppo dei 43 partigiani fucilati a Fondotoce. Nelle cantine di Villa Caramora a Intra, dove si trovava il comando SS, i partigiani, tutti catturati durante il rastrellamento, furono trattati con estrema brutalità (pugni, pedate, nerbate, colpi col calcio del fucile). Verso le quindici del 20 giugno vennero fatti passare in colonna attraverso Intra, Pallanza, Suna e Fondotoce; qui, nei pressi del canale che unisce il Lago Maggiore e quello di Mergozzo furono eliminati tre a tre (uno riuscì miracolosamente a salvarsi dal colpo di grazia perché nascosto dai cadaveri degli sventurati compagni). La donna che si vede in prima fila (unica donna del gruppo) è Cleonice Tomassetti, catturata a Rovegro (o a Corte Buè). Sulle sue ultime ore, trascorse nell’orrore di Villa Caramora, esiste la testimonianza del giudice Emilio Liguori (presidente del Trbunale di Verbania, era stato arrestato per i suoi contatti con i partigiani del Valdossola; trasferito in prigione a Torino, sarà liberato per l’interessamento di personalità religiose e forensi della stessa città). Secondo Liguori, Cleonice “conservò una calma e una serenità incredibile in una donna: e tale calma e tale serenità seppe per virtù dell’esempio, comunicare agli altri suoi compagni di sventura, avanzò per prima verso i carnefici, guardandoli fieramente negli occhi”.

7 Comments:

At 12:53 PM , Blogger Alberto said...

BRAVA: vorrei che si avesse la stessa memoria storica anche per il sacrificio di Gesù per noi... ;-)

Un abbraccio cattolico :-)

 
At 12:55 PM , Blogger Alberto said...

P. S.
NON CLICCARE SUL COMMENTO DI AKINOL: TI MANDA A UNA PAGINA DOVE TI SI AUTOINSTALLA UN VIRUS!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 
At 5:59 PM , Blogger Bhuidhe said...

Alberto: sono sicura che i suoi fedeli non se lo scordano mai. :-)
Grazie per Akinol - per fortuna non clicco mai su messaggi palesamente non da amici o altri bloggers. Fiù!

 
At 5:23 PM , Anonymous Anonymous said...

Grazie per quest'altra testimonianza, Jane. Nonostante tanti anni siano passati non finisco mai di rimanere stupito e inorridito per quanto i nazifascisti (in pratica i nonni virtuali del signore che è sindaco di Roma e di quell'altro che è presidente della Camera)hanno saputo fare. Lo so che anche Stalin, che in Jugoslavia, che pure oggi in tante parti del mondo... ma quelli erano qui, da noi, potevano essere nostri parenti e sicuramente per qualcuno lo sono stati, potevamo essere noi se il signor Gelli e il signor Sogno fossero riusciti a dare i loro golpe... :-(

 
At 10:31 AM , Blogger Bhuidhe said...

Angelo: credo che sia importante in questo momento quando si sta cercando in alcuni cerchi di paragonare i partigiani e la resisstenza civile ai repubblichini e i fascisti che hanno fortemente voluto la situazione. E' un ovvio non-senso storico, ma la stupidità e la malafede sono sempre in agguato...

 
At 10:21 PM , Anonymous Anonymous said...

Più malafede che stupidità, direi.
L'hanno anche detto che vogliono riscrivere la Storia...

Però io credo anche che con l'estinzione della generazione che ha fatto la Resistenza debba anche cambiare il modo di ricordarla: è necessario passare dal ricordo dei coraggiosi che hanno combattuto alla rielaborazione dei valori che sono stati alla base di quella battaglia e soprattutto di quelli che sono maturati per quell'esperienza, che poi hanno dato vita alla Costituzione della nostra Repubblica, un tema su cui torno spesso.
Sono quei valori, più che gli uomini, ad essere attaccati oggi, e sono i valori di democrazia e libertà quelli che la destra cerca di far scomparire.

 
At 3:21 PM , Blogger Bhuidhe said...

Angelo: durante un suo spettacolo, un mio amico usa la registrazione di un partigiano, Padoan, morto poco fa, per spiegare che cosa significa oggi la Resistenza: battersi con ogni mezzo permesso dalla democrazie per i valori della Costituzione e i diritti delle persone. Credo che si sarebbe trovato d'accordo con quello che scrivi.

 

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