Decidete voi...
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Il gruppo dei 43 partigiani fucilati a Fondotoce. Nelle cantine di Villa Caramora a Intra, dove si trovava il comando SS, i partigiani, tutti catturati durante il rastrellamento, furono trattati con estrema brutalità (pugni, pedate, nerbate, colpi col calcio del fucile). Verso le quindici del 20 giugno vennero fatti passare in colonna attraverso Intra, Pallanza, Suna e Fondotoce; qui, nei pressi del canale che unisce il Lago Maggiore e quello di Mergozzo furono eliminati tre a tre (uno riuscì miracolosamente a salvarsi dal colpo di grazia perché nascosto dai cadaveri degli sventurati compagni). La donna che si vede in prima fila (unica donna del gruppo) è Cleonice Tomassetti, catturata a Rovegro (o a Corte Buè). Sulle sue ultime ore, trascorse nell’orrore di Villa Caramora, esiste la testimonianza del giudice Emilio Liguori (presidente del Trbunale di Verbania, era stato arrestato per i suoi contatti con i partigiani del Valdossola; trasferito in prigione a Torino, sarà liberato per l’interessamento di personalità religiose e forensi della stessa città). Secondo Liguori, Cleonice “conservò una calma e una serenità incredibile in una donna: e tale calma e tale serenità seppe per virtù dell’esempio, comunicare agli altri suoi compagni di sventura, avanzò per prima verso i carnefici, guardandoli fieramente negli occhi”.