Troy Davis è un nero americano, e come tale ha una possibilità statisticamente più elevata di subire un’ingiustizia e una condanna pesante che non un suo connazionale bianco.
E infatti Troy Davis, secondo lo stato della Georgia e la Corte Suprema degli Stati Uniti, non può avere un altro processo dopo la farsa del primo, e nonostante 7 testimoni su 9 hanno ritirato le loro dichiarazioni, nonostante non c’è un’arma del delitto, nonostante non esista alcuna prova fisica della sua colpevolezza e nonostante un’altra persona presente sulla scena del crimine abbia ammesso privatamente di essere il colpevole, Troy Davis deve morire il 27 ottobre alle ore 19 per la morte del Poliziotto McPhail, ovviamente a rischio anche la sua famiglia di non vedere fatta giustizia per la sua uccisione.
Vi chiedo non solo di agire contro questa ingiustizia, ma anche contro la pena di morte a favore di altre forme di giustizia, firmando
questa petizione in extremis.
Per altre informazioni in lingua italiana, non del tutto aggiornate, vedete
qui.
Vi riporto sotto la mia traduzione (gli errori quindi sono i miei) di una lettera scritta da Troy Davis poco tempo fa ringraziando tutti coloro si stanno interessando del suo caso nel mondo.
A tutti,
Voglio ringraziarvi tutti per i vostri sforzi e la vostra dedizioneai diritti umani e alla generosità umana, durante quest’ultimo annoho provato tanta emozione, gioia, tristezza e fede senza fine.
E’ grazie a tutto voi che io oggi sono vivo. Mentre guardo la miasorella Martina mi meraviglio dell’amore che ha per me e ovviamentemi preoccupo per la sua salute, ma lei mi dice che è la sorella piùgrande e non rinuncerà a combattere per la mia vita, per dimostrareal mondo che io sono innocente di questo terribile crimine.
Mentre guardo la mia posta da tutto il mondo, da posti di cui non homai immaginato nemmeno di sapere dell’esistenza e da persone cheparlano lingue e esprimono culture e fedi che spero solo di conosceredirettamente un giorno, mi sento umile davanto all’emozione cheriempie il mio cuore, un’enorme, traboccante gioia.
Non riesco nemmeno a spiegare quanto mi emoziono quando provo adesprimere la forza che ricevo da tutti voi; rafforza la mia fede e midimostra ancora una volta che questo non è un caso che riguarda lapena di morte, non è il caso di Troy Davis, questo è un caso cheriguarda la Giustizia, e lo spirito umano che vuole vedere trionfarela giustizia.
Unitevi alla lotta per la giustizia.
Non posso rispondere a tutte le vostre lettere, ma le leggo tutte,non posso vedervi, ma immagino i vostri volti, non posso sentirviparlare, ma le vostre lettere mi portano in posti lontani, non possotoccarvi, ma sento il vostro calore ogni giorno che vivo.
E quindi Grazie, e ricordatevi che mi trovo in un posto dove la penadi morte può distruggere soltanto l’essere fisico, ma dove graziealla mia fede, la mia famiglia e a tutti voi, sono da tempospiritualmente libero. E non importa cosa succederà nei giorni, nellesettimane a venire: questa lotta per fermare la pena di morte, percercare una giustizia autentica, per svelare un sistema che nonriesce a proteggere gli innocenti, deve accelerarsi.
Ci sono tanti Troy Davis ancora. Questa lotta contro la pena di mortenon viene vinta o persa tramite il mio caso, ma tramite la nostraforza di andare avanti e salvare ogni persona innocente incarceratain tutto il mondo. Dobbiamo disfare questo sistema ingiusto città percittà, regione per regione e nazione per nazione.
Non vedo l’ora di stare a vostro fianco, niente importa in che formasia fisica o spirituale, un giorno annuncerò "IO SONO TROY DAVIS E IOSONO LIBERO!"
Mai abbandonare la lotta per la giustizia e vinceremo!
– Troy Davis