Friday, April 25, 2008

Decidete voi...


Da qui:

Il gruppo dei 43 partigiani fucilati a Fondotoce. Nelle cantine di Villa Caramora a Intra, dove si trovava il comando SS, i partigiani, tutti catturati durante il rastrellamento, furono trattati con estrema brutalità (pugni, pedate, nerbate, colpi col calcio del fucile). Verso le quindici del 20 giugno vennero fatti passare in colonna attraverso Intra, Pallanza, Suna e Fondotoce; qui, nei pressi del canale che unisce il Lago Maggiore e quello di Mergozzo furono eliminati tre a tre (uno riuscì miracolosamente a salvarsi dal colpo di grazia perché nascosto dai cadaveri degli sventurati compagni). La donna che si vede in prima fila (unica donna del gruppo) è Cleonice Tomassetti, catturata a Rovegro (o a Corte Buè). Sulle sue ultime ore, trascorse nell’orrore di Villa Caramora, esiste la testimonianza del giudice Emilio Liguori (presidente del Trbunale di Verbania, era stato arrestato per i suoi contatti con i partigiani del Valdossola; trasferito in prigione a Torino, sarà liberato per l’interessamento di personalità religiose e forensi della stessa città). Secondo Liguori, Cleonice “conservò una calma e una serenità incredibile in una donna: e tale calma e tale serenità seppe per virtù dell’esempio, comunicare agli altri suoi compagni di sventura, avanzò per prima verso i carnefici, guardandoli fieramente negli occhi”.

Friday, April 11, 2008

Tibet

Qui c'è una petizione se vi interessa...

Cito una sola frase da Wikipedia:
La Cina governò quello che rimaneva del Tibet con la forza e la repressione. Con la Rivoluzione Culturale vennero uccisi circa 1,2 milioni di tibetani...

Può la scelta della Cina come ospite degli Olimpiadi avere qualche riscontro positivo? E' valida la scelta di un paese che non riconosce i diritti umani come intendiamo noi in Europa, che pratica la pena di morte persino per reati che non includono l'assassinio, che non percepisce il concetto dei diritti dei lavoratori (cosa c'è di peggio del communismo intento a seguire il capitalismo? Piglia il peggio dei due sistema), che occupa e reprime un territorio con metodi che noi non riconosciamo come legittimi?

Mi sto ponendo la domanda.

Personalmente il mio instinto è di boicottare gli Olimpiadi. Non credo che questa kermesse di atleti ormai professionisti, pompati, superspinti (doveva essere una gara amatoriale, che ridere!!) possa in alcun modo avere l'importanza che ha il sistemare la questione del Tibet. Dare un forte messaggio di solidarietà e approvazione alla Cina in questa maniera lo trovo riprovevole. E se un atleta partecipa e vince, avrà un splendido momento per sè (per chi altro? E' la festa e il trionfo dell'individualismo) ma tra 40 anni chi si ricorderà della sua medaglia aparte lui e i suoi nipoti? Ma se gli atleti agiscono di modo di usare la loro fama per attirare l'attenzione e la non-approvazione sulla questione Tibet, può darsi che un'intera nazione, e forse una bella fetta del mondo attento a questioni internazionali si ricorderà di loro e il loro corraggio e senso collettivo per moltissimo tempo. Ma sto sognando... Uno non si pompa e non si allena ogni giorno per quattro anni per fare qualcosa di simile, lo fa per correre o saltare e portare a casa una medaglia da appendere alla parete.

Spero che almeno l'attenzione che questi Olimpiadi stanno attirando verso il Tibet possa servire in qualche maniera, indiretta, a portare verso una risoluzione per il paese. Per tanti anni la lotta del Tibet è stata una cosa riservata a Richard Gere, qualche buddista e i soci di Amnesty (sto esagerando, ma non l'ho mai sentito come conversazione di bar). Ora speriamo che lo diventi (conversazione di bar) e speriamo che almeno si accenda un faro su quell'angolo del mondo.